L’esperienza ROCK varca i confini del centro storico e approda in via Milano, al quartiere Savena.
Con questo intervento, inaugurato sabato scorso 23 ottobre, si è voluto replicare la sperimentazione condotta in piazza Rossini e rafforzare un approccio sperimentale nel quale l’allestimento è uno strumento processuale e di partecipazione utile a stabilire un dialogo tra lo spazio urbano in trasformazione e le persone che lo vivono.
L’intervento di trasformazione temporanea di via Milano ha l’obiettivo di far sperimentare nuovi usi creativi e non convenzionali dello spazio per aumentare la vivibilità e la bellezza di un tratto di strada che non aveva prima nessuna particolare funzione, accogliendo persone di diverse età, con una particolare attenzione ai bambini e alle bambine delle vicine scuole.
Sono stati realizzati, tra le altre cose, giochi disegnati a terra per il gioco e l’interazione, vasche sensoriali, un’area per orto didattico con pedane in legno e panche in circolo per l’aggregazione informale dei più piccoli, ma anche strutture leggere per l’aggregazione libera delle persone o per l’organizzazione di piccoli eventi. I colori, i materiali e le composizioni utilizzate mirano a favorire la curiosità e quindi a supportare le persone nell’immaginare e praticare usi, prendendo parte così al processo di trasformazione dello spazio.
Promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna nell’ambito del Piano per la Pedonalità Emergenziale, supportato da Granarolo S.p.a., e frutto di un confronto con la Consulta Cinnica, attiva nel promuovere progetti e idee per una città amica dell’infanzia, il progetto di via Milano avrà una durata di circa un anno e mezzo. Come già accaduto per la trasformazione di Piazza Rossini, se l’esito sarà positivo l’Amministrazione potrà valutare di trasformare definitivamente l’area, tenendo conto degli usi che le persone avranno fatto dello spazio durante questa prima sperimentazione.