Anche Bologna tra i cinque case studies descritti nell’opuscolo di Eurocities.

Come valorizzare il patrimonio culturale dei centri storici delle nostre città per creare nuovi distretti creativi, sostenibili e intelligenti utilizzando gli strumenti della conoscenza, della partecipazione e della trasformazione degli spazi urbani? 
Questa è la sfida intorno alla quale ruota il progetto triennale ROCK, che vede Bologna impegnata a trovare risposte innovative insieme ad altre nove città europee e a molti partner pubblici e privati.

Per indagare e confrontare i modelli di governance che le città del progetto ROCK sviluppano in tal senso, Eurocities ha recentemente curato la realizzazione dell’opuscolo tematico “New governance models for creative, sustainable and circular cities” riportando l’esperienza di cinque amministrazioni cittadine.
Vengono passati in rassegna l’Osservatorio del patrimonio urbano di Lione, lo SkopjeLab sul funzionamento dei servizi pubblici nella capitale macedone, il rinnovato mercato di Kypseli che ha consegnato ai cittadini di Atene una nuova agorà e la rigenerazione urbana di Marvila a Lisbona, dove i residenti riutilizzano gli spazi abbandonati per promuovere la creatività nel quartiere.

Riguardo al coinvolgimento diretto dei cittadini nella gestione della cosa pubblica, il booklet punta i riflettori sulla città di Bologna approfondendo le esperienze realizzate dall’amministrazione comunale sul Regolamento dei Beni Comuni (http://partecipa.comune.bologna.it/beni-comuni) e sul Bilancio Partecipativo (http://partecipa.comune.bologna.it/bilancio-partecipativo), per regolamentare e valorizzare la collaborazione tra cittadini e città per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.


MATERIALI UTILI
Consulta il booklet sul sito del progetto Rock