TATTICHE DI RIATTIVAZIONE URBANA per la Collaborazione e Accessibilità
Living lab urbano e nuove alleanze per accelerare il cambiamento
L’attivazione e collaborazione tra gli attori dell’area di rigenerazione deve avvenire in tutte le fasi del processo di trasformazione urbana: dalle più consuete forme di ascolto ed emersione dei bisogni e di proposte, alle fasi di progettazione, implementazione e monitoraggio degli interventi di rigenerazione. Gli strumenti sono diversi, formali e informali, e vanno adattati ad ogni fase del percorso. Il livello di coinvolgimento può variare ma è essenziale che tutto il processo sia trasparente e narrato.
La creazione di occasioni (di incontro, progettuali) ha inoltre il beneficio di fare conoscere attori generali e specifici, produttori, valorizzatori culturali con competenze, conoscenze, interessi diversi ma potenzialmente complementari. L’azione del promotore della tattica riguarda un’attività conoscitiva delle realtà locali seguita da un’azione di networking e facilitazione dell’incontro tra diversi attori. La predisposizione di spazi per usi non convenzionali e implementazioni tecnologiche permette l’incontro tra realtà diverse e costruisce spunti per ulteriori collaborazioni.
Come coinvolgere?
Il living lab è un processo di coinvolgimento continuo degli attori dell’area coinvolta dal progetto. Non tutti gli attori devono essere coinvolti in tutte le fasi, ma è essenziale esplicitare sempre i criteri e strumenti di coinvolgimento ed eventuale selezione, comunicando costantemente gli esiti.
Il coinvolgimento segue alcune fasi principali:
- mappatura dell’ecosistema di stakeholder locali e individuazione degli attori chiave
- fase di start-up del processo con strumenti di ingaggio e ascolto dei bisogni
- empowerment dei partecipanti e individuazione delle proposte progettuali e di trasformazione
- co-progettazione delle proposte progettuali attraverso workshop tecnici e tavoli di lavoro integrati
- implementazione
- monitoraggio
E’ fondamentale che il living lab veda un ruolo attivo degli attori locali anche nelle fasi avanzate di progettazione e implementazione. Queste fasi possono essere aperte, oppure coinvolgere alcuni soggetti più interessati, con competenze definite o portatori di istanze specifiche. In ogni caso gli eventuali strumenti e criteri di selezione devono essere pubblici.
Quali ostacoli?
- Propensione alla partecipazione solo da parte di alcuni attori
- Sottorappresentazione di alcuni interessi e istanze
- Necessità di tecnici e esperti a supporto del processo
- Costi di mantenimento delle attività
- Mancanza di permeabilità delle istituzioni rispetto agli esiti dei laboratori
- Lunghezza dei tempi di realizzazione delle iniziative ideate
Come valutare?
- Analisi della partecipazione in relazione agli attori mappati: cittadini, studenti e residenti (per fasce di età, professione, grado d’istruzione…), politici locali, istituzioni culturali, associazioni, comitati e organizzazioni economiche.
- Analisi tecnica e di fattibilità delle proposte emerse negli incontri e la qualità della loro realizzazione.
- Un aspetto intangibile da valutare e che in questi luoghi generalmente si produce innovazione sociale: nuove collaborazioni tra i vari soggetti dell’area, conoscenza, co-progettazione, accordi collaborativi per la gestione del patrimonio locale e coesione sociale
Ispirazioni
Piani e programmi collegati
AZIONI INTEGRATE: interventi testati sul campo e trasferibili ad altri ambiti e contesti

Riuso temporaneo spazi pubblici

Promozione del patrimonio culturale
TATTICHE DI RIATTIVAZIONE URBANA
- Light design per spazi più vivibili e accessibili
- Installazioni leggere e reversibili per la trasformazione degli spazi pubblici
- Innovazione tecnologica per l’accesso e l’uso del patrimonio culturale
- Informazione multilivello per un patrimonio culturale aperto
- Living Lab urbano e nuove alleanze per accelerare il cambiamento
- Transizione verso distretti culturali sostenibili e resilienti
- Accessibilità progressiva e inclusiva