TATTICHE DI RIATTIVAZIONE URBANA per la Collaborazione e Accessibilità

Informazione multilivello per un patrimonio culturale aperto

Si tratta di aprire il patrimonio culturale ad un numero più ampio di pubblici, con un approccio inclusivo e modulare rispetto alle diverse possibilità di fruizione e comprensione.

Grazie ad un approccio di comunicazione accessibile e inclusivo si genera una diversificazione e pluralizzazione degli utenti che vi accedono.

Comunicare il livello di accessibilità agli spazi fisici e di fruibilità dei contenuti rispetto alle esigenze diversificate degli utenti con necessità specifiche (persone con disabilità, persone con limitate competenze linguistiche, bambini, persone anziane, malate ecc) permette agli utenti di accedere al patrimonio culturale in modo consapevole e mirato alle proprie necessità.

Come coinvolgere?

Il coinvolgimento è trasversale a operatori culturali, utenti, portatori di istanze specifiche (es. persone con disabilità), decisori in un processo di mutuo apprendimento che ridefinisce i servizi e l’intera offerta culturale.

L’approccio suggerito è il living Lab, che comprende una serie di stakeholders attivi nella co-progettazione e parte del processo in ogni sua fase. per ampliare la partecipazione e coinvolgere nuove categorie, tali stakeholders devono farsi portavoce e allargare la platea degli attori partecipanti. Inoltre, il meccanismo della ‘call for ideas’ dei bandi di finanziamento, permette il recruiting di attori e stakeholders normalmente fuori dai radar istituzionali.

Quali ostacoli?

  • Limitata accessibilità fisica e ai contenuti che spesso inibisce l’avvio di processi di apertura
  • Scarsa propensione al coinvolgimento attivo di soggetti informali parte delle istituzioni culturali
  • Pluralità delle esigenze di accessibilità per utenti con fragilità

Come valutare?

  • L’accesso al patrimonio è monitorato attraverso il numero di accessi ai luoghi della cultura (profilazione dell’utente: residente, studente, turista, età,, nazionalità, professione, grado d’istruzione…. ), partecipazione agli eventi, mostre e performance, visite guidate, rilevazione della soddisfazione da parte degli utenti e opinion analysis attraverso l’uso dei social.
  • La raccolta, l’organizzazione e l’analisi dei dati quantitativi e qualitativi sul pubblico che accede ai luoghi della cultura deve essere assicurata attraverso l’implementazione, il mantenimento e lo sviluppo costante del database e del sistema informativo/informatico da parte delle istituzioni culturali e delle organizzazioni culturali. Questo processo di accountability permette di legare costantemente i luoghi della cultura con i fruitori (attuali e potenziali) e i cittadini attraverso la comunicazione di informazione sulla rendicontazione e gli impatti ottenuti.

Piani e programmi collegati

AZIONI INTEGRATE: interventi testati sul campo e trasferibili ad altri ambiti e contesti