ROCK Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities è un progetto Europeo presentato dal Comune di Bologna in collaborazione con l’Università di Bologna e finanziato nell’asse Climate – Greening the Economy in risposta alla call Cultural Heritage as a driver for sustainable growth, tramite il programma Horizon 2020 Innovative Action per il triennio 2017-2019.

ROCK vede la partecipazione di 32 partner internazionali tra università, enti di ricerca, imprese e città europee (Atene, Cluj-Napoca, Eindhoven, Liverpool, Lione, Torino, Vilnius, Lisbona, Skopje e Bologna).
Obiettivo primario di ROCK è la progressiva trasformazione di centri storici afflitti da fenomeni di degrado, confliitti sociali e scarsa vivibilità, attraverso la generazione condivisa di nuovi processi ambientali, sociali, economici e sostenibili.

I due concetti chiave del progetto, su modelli ormai consolidati (UNESCO) sono: città creativa e città della conoscenza. Creatività e conoscenza intese non come potenzialità con nate nell’ambito delle attività culturali, ma quali dispositivi per innescare e alimentare la crescita economica e sociale della città, trasformandola, con attenzione alla innovazione tecnologica, secondo modelli improntati alla sostenibilità.

Il “modello circolare” che sottende a tutto il progetto ROCK considera il Patrimonio Culturale non come una statica presenza nella città, oggetto testimoniale e destinatario di onerosi sostegni, ma come il miglior risultato, in costante aggiornamento, delle azioni di trasformazioni alle diverse scale.

Il modello culturale è dunque quello di un continuo sforzo di riconoscimento della città e delle sue trasformazioni come patrimonio e bene comune, in cui sono coinvolti non solo gli specialisti del patrimonio ma anche tutti gli attori che con le trasformazioni urbane interagiscono, con diversi gradi di responsabilità e consapevolezza, sia attivamente che passivamente.

ROCK si basa su un concetto centrale che si traduce poi in obiettivo operativo: la co-progettazione di azioni per produrre la città in maniera collaborativa, attraverso la combinazione di azioni specialistiche (decisori, tecnici etc.) e azioni diffuse (attori della città) in un reciproco riconoscimento di visioni, saperi, competenze.
Il modello è dunque quello di una integrazione e reciproco rafforzamento tra azioni di memoria e azioni di innovazione.

In ROCK 7 città modello – Lione, Torino, Liverpool, Vilnius, Cluj, Atene, Eindhoven che hanno già sviluppato azioni di rigenerazione attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e creativo, condivideranno le proprie conoscenze e competenze con le 3 città replicanti Bologna, Lisbona, Skopje attraverso workshops, attività innovative di raccolta dati, mentoring, comunicazione, gemellaggi su specifici eventi, city branding e strumenti per la rigenerazione urbana che verranno adattati, implementati e condivisi.

Il consorzio ROCK: