La tecnologia, fornita e progettata dall’Università di Vilinius, partner del Progetto ROCK, utilizza delle termo-camere capaci di rilevare le sensazioni del pubblico

E’ possibile misurare l’umore dei visitatori ad una mostra d’arte? Questo è stato l’obiettivo dell’esperimento partecipato promosso dalla Fondazione Innovazione Urbana presso il Museo di Arte Moderna di Bologna, il 30 luglio scorso, quando 130 visitatori si sono trovati di fronte all’innovativa tecnologia messa a disposizione per l’occasione dalla Technical University of Vilnius, partner del progetto ROCK. 
Il sistema neuroanalitico video fornito dall’università lituana consente di misurare le emozioni del pubblico in relazione all’arte e nel caso della sperimentazione al MAMbo è stato utilizzato davanti alle opere di Julian Charrière, esposte nella mostra temporanea “All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere“.

Per la prima volta, ROCK ha attraversato i confini della zona universitaria bolognese per contaminare con colori ed emozioni nuove aree della città. Grazie alla collaborazione con MAMbo, infatti, le tecnologie ROCK hanno varcato la soglia di una delle maggiori istituzioni culturali cittadine dove i visitatori hanno potuto partecipare alla mostra d’arte da una nuova prospettiva.

L’evento, realizzato nell’ambito delle attività di ROCK U-Lab, ha attirato un pubblico variegato per età e interessi, molto curioso di testare questo insolito strumento e di essere per una volta parte attiva dell’installazione artistica e non solo spettatore. Ai visitatori è stato chiesto di esprimere i loro sentimenti e il loro stato d’animo sia prima che dopo la visita, al fine di confrontare le emozioni espresse dai partecipanti attraverso questionari cartacei con quelli rilevati dal sistema Video-Neuroanalytics, così da poter fornire un feedback utile sul potenziale e sulle funzionalità di questa innovativa tecnologia in ambito culturale.


INFO
Fondazione Innovazione Urbana
Museo di Arte Moderna di Bologna